JONTY HARRISON: MASTERCLASS E CONCERTO, 6-7 Luglio 2018

JONTY HARRISON

Realities and (Re)constructions

 

Se pensiamo a un’orchestra, immaginiamo un gruppo strumentale composto di molteplici strumenti classici; al contrario, quella che il pubblico cuneese ha potuto ascoltare nella nuovissima sala grande del VARCO-Auditorium Foro Boario, il pomeriggio del 7 luglio 2018, era un’orchestra costituita esclusivamente di altoparlanti, nella “tradizione” dell’acousmonium francese, sviluppatasi a partire dagli anni Settanta al prestigioso INA-GRM di Parigi per merito del mitico François Bayle.

A spazializzare le proprie composizioni nel nuovo e ampio spazio concertistico cittadino c’erano gli studenti METS, ma anche e soprattutto un ospite davvero d’eccezione, tra i massimi compositori elettroacustici viventi: Jonty Harrison.

Jonty Harrison alla consolle dell’impianto METS durante il concerto

Inglese, professore emerito di composizione elettroacustica presso l’Università di Birmingham, Harrison ha ricevuto numerosi premi e menzioni in competizioni quali il Prix Ars Electronica di Linz o il concorso Musica Nova di Praga. Innumerevoli le composizioni a lui commissionate da enti come il Groupe de Recherches musicales di Parigi, la MAFILM/Magyar Radio di Budapest, la BBC, il Nash Ensemble e così via. La sua musica è eseguita e trasmessa in tutto il mondo. Durante il concerto, intitolato Realities and (re)constructions, Harrison ha proposto al pubblico e spazializzato dal vivo sul sistema a 24 canali di METS alcuni suoi lavori acusmatici,  quali Unsound Objects (1995), brano che gioca sulla percezione del “conosciuto” oppure di strutture musicali più astratte riguardo agli oggetti sonori che ascoltiamo, e sull’ambiguità del confine tra queste due percezioni. Petit prélude parallèle è invece un brano davvero recente (2018), composto à la mémoire de Claude Achille Debussy. Dice lo stesso Harrison riguardo a questo brano:

“Il Prélude di Debussy è uno dei “miei” pezzi, parte della mia identità musicale. L’ho suonato, l’ho diretto e l’ho ascoltato innumerevoli volte… Composto per il centenario della morte di Debussy, questo Petit prélude parallèle segue i profili melodici, armonici e dinamici, ma include anche riferimenti sonori all’evocazione del sonnolento pomeriggio siciliano di Mallarmé, dal caldo opprimente, nel quale il Fauno ricorda (o immagina) i suoi incontri erotici.”

Infine, Harrison ha eseguito un ultimo brano assai apprezzato dal pubblico del VARCO per i suoi riferimenti evocativi: si tratta di Postcards Home, del 2017. Egli lo descrive così:

“A cavallo tra Gennaio e Febbraio 2015 sono stato compositore in residenza – Klingler Electro-Acoustic Residency (KEAR) – alla Bowling Green State University (BGSU) in Ohio, USA. In quel periodo stavo lavorando ad un brano acusmatico di larga scala, Going / Places (2015; 32 canali e 60 minuti di durata) e il mio tempo alla BGSU venne impiegato sviluppando materiali e tecniche che figurano fortemente nel pezzo. Il freddo e nevoso paesaggio di Bowling Green mi consentì inoltre di catturare uno dei più evocativi suoni che abbia mai incontrato – il fischio dei treni della lontana ferrovia, diretti chissà dove …
In un weekend del Settembre 2017, un evento per celebrare i cinque anni delle residenze KEAR costituì l’opportunità per ripensare il materiale. Anziché presentare meramente un estratto di Going / Places, cosa che avrebbe avuto poco senso in quel contesto, decisi di preparare un versione a scala più ridotta, più “maneggevole” – non tanto dal punto di vista dell’ “essere lì”, bensì con registrazioni delle scene a mo’ di “istantanee”, come cartoline spedite da una gita.”

La sala VARCO con l’impianto METS

I brani di Harrison sono stati inframmezzati da composizioni degli studenti compositori METS Simone Giordano e Marco Barberis, i quali hanno potuto testare le proprie idee sulla spazializzazione dei brani confrontandosi con lo stesso Harrison (che, oltre al suo prezioso feedback, ha anche fornito esempi pratici provando personalmente alcuni passaggi dei brani degli studenti) durante le prove precedenti al concerto, in forma di workshop aperto anche agli altri studenti METS e agli esterni iscritti.

Seminario di Jonty Harrison sulle tecniche compositive acusmatiche

Oltre al concerto Harrison ha infatti tenuto, nelle giornate del 6 e 7 Luglio 2018, una masterclass, intitolata Approfondimento sulla composzione acusmatica e sulla sua intepretazione e spazializzazione dal vivo, durante la quale tutti gli studenti effettivi hanno svolto lezioni private di composizione elettroacustica con Harrison e seguito un seminario in cui il compositore britannico ha presentato all’attenta platea alcuni suoi lavori, la sua poetica e alcune sue tecniche composive e di spazializzazione del suono sia in tempo reale che differito.

Una lezione di composizione elettroacustica tenuta da Jonty Harrison allo studente compositore METS Hicham Baqa

La trasferta tedesca di METS fa parte delle attività organizzate dal Conservatorio di Cuneo nell’ambito del progetto europeo EASTN-DC, European Art Science Technology Network for Digital Creativity (www.eastn.eu e www.eastndc.eu) di cui è partner.

 

 

 

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