l cinema d’autore e di mainstream, la televisione o in generale i media audiovisivi sono un agglomerato multisensoriale, un gomitolo di sensazioni che mira a suscitare nel pubblico una particolare disposizione tanto a livello percettivo e cognitivo, quanto a livello emotivo.
Se nella quotidianità si parla di “vedere un film”, dimentichi a livello culturale di quanto invece il vedere sia massicciamente condizionato dal suono che lo regge ed accompagna.
Scopo di questa masterclass è andare a capire come avviene questa sinergia simbiotica tra suono ed immagine, dimostrando come a sonori differenti corrispondono visioni differenti della stessa immagine e viceversa.
Le tematiche analizzate saranno le seguenti: l’archetipo sonoro, il cinema vococentrico, immagine/suono: un’illusione unitaria, presa sonora diretta e reinvenzione verosimile, e etto empatico o anempatico della musica e dei rumori, influenze del suono sulla percezione del movimento, il suono come punteggiatura/ritmo del visivo (sincrono, anticipazione, divergenza), influenze del suono sulla percezione del tempo, influenze del suono sulla percezione dello spazio (suono diegetico e suono acusmatico), il suono come simbolo e metafora (l’anima di ciò che va oltre l’immagine in sé), il silenzio.