22-23 DICEMBRE 2018 – ACUSTICHE INFORMALI: MUSICA ELETTRONICA TRA BURRI, FONTANA E GLI ALTRI CAPOLAVORI DELLA GAM-TORINO

Come suona l’arte informale? Che musica si abbina oggi alle lamiere corrotte dalla fiamma ossidrica di Burri o ai tagli delle tele di Fontana? “Acustiche Informali” è la risposta che hanno dato a questa domanda i giovani compositori del METS, guidati dai Docenti di Composizione Gianluca Verlingieri e di Informatica Musicale Francesco Canavese, presentando il 22 e 23 dicembre 2018 alle ore 17:00 le loro composizioni in prima assoluta a Cuneo, presso il Complesso Monumentale di San Francesco, in Via S. Maria, alle ore 17.

I due seguitissimi concerti (documentati dalle foto di Christian Grappiolo dello studio Feliz) sono stati parte del nutrito carnet di attività culturali (curate da La Scatola Gialla) legate alla mostra “Noi continuiamo l’evoluzione dell’arte – Arte informale dalle collezioni della GAM di Torino”, a cura di Riccardo Passoni e promossa da Fondazione CRC, GAM-Torino e Fondazione Torino Musei, rimasta aperta fino al 20 gennaio 2019.

Gli studenti compositori METS Carlo Ambrogio, Hicham Baqa, Marco Barberis, Simone Giordano, Cristina Mercuri, e Debora Picasso hanno lavorato ispirati dalle opere d’arte esposte in mostra (raccogliendo suggestioni dalle opere di Mastroianni, Parmeggiani, Galvani, dello stesso Burri e dell’albese Pinot Gallizio, tra gli altri) e diffuso in multicanale lungo l’intero spazio architettonico di San Francesco le loro composizioni elettroniche, avvalendosi della collaborazione del percussionista Michele Cera, che ha ricavato suoni anche da una porta d’armadio di lamiera in disuso. 

Il coordinatore METS Gianluca Verlingieri ha introdotto così il concerto alla stampa nei giorni precedenti:

“San Francesco diventerà per due giorni un gigantesco strumento musicale, poiché saranno le stesse architetture della chiesa a far risuonare la materia sonora “informale” prodotta dai compositori METS pensando di trasformare in suono quadri e sculture. Tali risonanze funzioneranno in maniera diversa anche a seconda della posizione che il pubblico, libero di muoversi, assumerà rispetto ai molti altoparlanti disseminati nelle nicchie vicino ai capolavori dell’arte informale. Anche per questo sarà particolarmente importante l’aspetto performativo live: saranno infatti gli stessi compositori a indirizzare il suono in tempo reale nei diversi spazi di San Francesco, giocando anche su rapporti di lontananza e vicinanza, ambendo a quella stessa idea di tridimensionalità che si può ritrovare in alcune tele esposte, che sembrano letteralmente uscire dal loro spazio a due dimensioni. Dunque ci sono tutti gli ingredienti per vivere l’arte informale a 360° grazie a materia, gesto e, naturalmente, suono”.

I concerti sono stati preceduti, il 7 Dicembre alle 17:30 presso la Sala Mosca di via Roma 19 a Cuneo, da una conferenza introduttiva che ha avuto come relatori lo storico dell’arte Enrico Perotto e lo stesso Gianluca Verlingieri, e che ha esplorato con una prospettiva storica i punti di incontro tra arte informale e musica sperimentale con proiezioni di immagini, video, ascolti guidati. La conferenza ha ripreso alcuni contenuti di una lezione che lo stesso Perotto aveva tenuto in Conservatorio agli studenti METS come introduzione all’arte informale, prima della composizione dei loro lavori.

Questi eventi fanno parte delle attività organizzate dal Conservatorio di Cuneo nell’ambito del progetto europeo EASTN-DC, European Art Science Technology Network for Digital Creativity (www.eastn.eu e www.eastndc.eu) di cui è partner.

 

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